«Signor presidente, un tal Rousseau difende i rivoltosi». Primavera araba, 2012. Jean-Jacques Rousseau, 1712. Il tempo si accorcia, la cruda realtà contaminata dal surreale cala un pensatore del Settecento nella quotidianità del terzo millennio. Polvere, sangue, battaglia, oppressione. Un pensiero. Chi è al potere? Pupazzi. Fantocci. Presidenti meritevoli di un premio: la Scarpa d’oro. Ma una non basta.