Non era mai successo prima che il mondo si fermasse, che la società globalizzata subisse un tale sconvolgimento. Il confinamento segnerà la storia dell’umanità; come ne usciremo, ancora nessuno può affermarlo con certezza. Il confinamento, l’isolamento, la malattia, il vuoto, la paura dell’altro, il futuro incerto, gli interrogativi senza risposta. Oltre trenta cineaste e cineasti svizzeri interpretano il lockdown, reagiscono con l’espressione della loro creatività alla situazione globale, svizzera e locale. Rinchiusi nella propria regione, nella propria casa, hanno realizzato cortometraggi destinati al web, alcuni dei quali saranno selezionati per la programmazione in antenna. Un progetto nazionale realizzato con mezzi leggeri e in pochissimo tempo. Sette le/i registe/i per il territorio di lingua italiana e il canton Grigioni. Amen di Manuel Perrone Arancione di Simona Canonica Oasis di Lila Ribi Lutto sospeso in tempi incerti di Alessandra Gavin-Müller Quasi padre, quasi figlio di Niccolò Castelli Fuso orario di Riccardo Bernasconi e Francesca Reverdito L’età del distanziamento sociale di Robert Ralston |